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Il Marmo

Storia del marmo

La caratteristica straordinaria che contraddistingue ogni singolo prodotto è il marmo Sardo dalle sue origini, ossia dalla roccia grezza fino all'estrazione e lavorazione.
Il marmo proviene da una formazione carbonica con origini risalenti al periodo Giurassico-Cretaceo.
Dal punto di vista geologico la roccia appartiene alla famiglia delle ``rocce sedimentarie`` classificata come gusci, conchiglie, minerali e alghe cristallizzati nella pietra.Questo mix dal pregio unico da vita a innumerevoli sfumature e tipologie di marmo assolutamente uniche e delle più variegate .

DAINO IMPERIALE

Il marmo venato è un marmo di colore bianco a grana media che presenta grandi venature grigie, più o meno regolari, che spesso formano trame. Può avere anche macchie estese.

Il marmo nuvolato prende il nome dal suo aspetto che ricorda il movimento delle nuvole. Il suo colore beige chiaro intervallato da chiazze bianche di pura calcite gli da quell'aspetto raffinato che lo rende adatto anche ai contesti più eleganti.

Il nome Perlato deriva dallo splendido aspetto di questo marmo che rende unico l’ambiente in cui viene impiegato. E' un marmo con caratteristiche uniche che lo rendono adatto alla realizzazione di opere per esterni e di grandi dimensioni.

Il nome Fiocco di Neve deriva dal caratteristico aspetto di questo marmo. E' un marmo per lo più adatto alla realizzazione di opere per interni, oggettistica, ecc. Caratteristica principale è il colore chiaro con effetto neve.

ESTRAZIONE

L’estrazione del marmo

L’estrazione del marmo risale a metà degli anni ’50. Le cave di Orosei in particolare potrebbero fornire marmo per almeno altri due o tre secoli.

Tutti i prodotti vengono lavorati interamente a mano da esperti nel taglio e artisti che con passione creano opere esclusive e personalizzate.

LAVORAZIONE

Lavorazione dei Prodotti

Macchine c.n.c.

La lavorazione dei prodotti avviene con l’ausilio di macchine a controllo numerico (c.n.c.) per la sbozzata del pezzo.

Rifinitura

La rifinitura va poi ultimata a mano mediante mole diamantate e frese pneumatiche, scalpelli ed intina, ovvero con dischi abrasivi di diversa grana in relazione all’oggetto da realizzare.

Tornio e mola

Per vasi e fioriere la sbozzata viene fatta al tornio con mola diamantata per poi rifinirla a mano, a seconda della richiesta, liscio, bucciardato, con scalpello spuntato a mano o rigato.